Blocco sociale
Specifiche:
Descrizione:
Per questo progetto ho pensato di realizzare un’opera che rappresenti la sopraffazione dell’arte sul corpo umano. Ho esplorato l’idea di arte in grado di condizionare le funzioni umane basilari, di migliorarle oppure depotenziarle, per dimostrare la nostra fragilità.
Per quest’opera ho deciso di approfondire la limitazione, il depotenziamento delle nostre capacità fisiche. Attraverso l’uso di un semplice oggetto, oltre all’impossibilità di compiere alcune azioni, potremmo dover rivoluzionare il nostro stile di vita.
L’opera è quella di una sorta di dentiera-apparecchio per i denti, composto da due placche (una per l’arcata superiore e una per quella inferiore) collegate con delle asticelle che obbligano chi lo indossa a tenere aperta la bocca costantemente. Il materiale con cui è composto è la plastica ricoperta da foglia d’oro,come un gioiello, per rappresentare la ricerca costante delle apparenze, anche a costo di sacrificare azioni vitali.
L’utilizzo di questa dentiera impedisce a chi la sfoggia di essere in pieno controllo di sé; il respiro diventa difficoltoso, la mascella dopo poco si indolenzisce a causa della posizione innaturale ed è impossibile idratarsi o nutrirsi, data l’impossibilità di deglutire.
Il senso di quest’opera è strettamente legato all’atto performativo. Questa scultura prevede un’azione per potersi esprimere e questa azione è parte integrante dell’esperienza artistica. Tuttavia, basta la memoria dell’azione compiuta, non serve reiterarla.
Indossare quest’opera è un atto performativo che vuole denunciare il consumismo, che non ascolta i bisogni del corpo, ma quelli della mente. Inoltre è una rincorsa verso il limite, il portare all’estremo il nostro corpo e vedere quanto resiste e quanto è forte.
Il senso complessivo di quest’opera è la ricerca e la dimostrazione dei limiti dell’essere umano, per potenziarli o limitarli ulteriormente.